i nostri soci

L’Associazione Apicoltori Lombardi è nata con atto notarile il 15 settembre 2011. È una Associazione di secondo livello alla quale aderiscono otto associazioni provinciali: cinque associazioni fondatrici: Varese, Sondrio, Sebini e Valli Confluenti, Milano e Brescia e tre affiliate: Cremona, Como-Lecco, APAB di Brescia. Essa intende offrire agli apicoltori aderenti, tramite le associazioni provinciali, una assistenza tecnica qualificata, non solo sul campo, ma anche con convegni e incontri di aggiornamento su tutte le problematiche riferite all’allevamento delle api, con uno scambio delle iniziative anche fra le varie associazioni territoriali aderenti.

L’Associazione Apicoltori delle Province Toscane è una associazione operante a livello regionale con sede ad Arezzo. Il primo nucleo di apicoltori che darà vita all’associazione risale al secondo dopo guerra, ma l’associazione si è costituita ufficialmente nel 1980.

Terrantiga, l’unica organizzazione di produttori del settore apistico della Sardegna, nasce dall’unione di un gruppo di apicoltori che vantano una tradizione secolare.

Il Gruppo Cooperativo Paritetico VolAPE è un’aggregazione di cooperative, associazioni ed enti che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo di un’apicoltura italiana sostenibile da rendere disponibile per l’intera società al fine di contribuire ad un futuro migliore in termini di ambiente, occupazione ed economia.

La Coop. Naturalmiele è nata l’11 Novembre 1987 da un piccolo gruppo di apicoltori, oggi ne rappresenta circa 250 dislocati prevalentemente nella Provincia di Terni ma, ne ha alcuni anche in quelle di: Perugia, Viterbo e Rieti. Sono prevalentemente piccoli apicoltori con una media di 15 arnie/apicoltore circa.
La stessa è punto di riferimento fondamentale per i soci, in quanto, fornisce loro ogni tipo di assistenza per la gestione degli apiari (assistenza tecnica, materiale apistico, prodotti sanitari ecc.).

L’ A.F.A. s.a.c. è la Società Cooperativa Agricola nata nel 2003 a seguito dello scioglimento della vecchia Associazione di produttori agricoli A.F.A. Il suo obiettivo è di trasformare il settore apistico in un vero comparto produttivo, concentrando l’offerta del miele per poi venderlo all’ingrosso.
All’ A.f.a. aderiscono circa 400 apicoltori del territorio compreso fra Forlì, Cesena e Rimini.

L' A.R.A. è una Cooperativa formata da circa 360 apicoltori della Romagna e delle zone limitrofe, Ferrara, Arezzo, Bologna, Modena e Provincie marchigiane.

l Consorzio Apistico Provinciale è stato fondato nel lontano 17 marzo 1927 quando il Re Vittorio Emanuele III promulga il regio decreto n.614 . Dopo la guerra questo ente è stato “ri-fondato “per mano del prefetto nel 1947. Poche altre modifiche sono state fatte da allora ai giorni nostri in quanto i contenuti dell’atto costitutivo e dello statuto sono incredibilmente attuali. Già da allora veniva riconosciuto il ruolo fondamentale delle api nell’ambiente e in agricoltura e per questo motivo erano tutelate. Ad oggi la denominazione è Consorzio Apistico Provinciale Obbligatorio Ascoli Piceno e Fermo. Il suo scopo è quello di salvaguardare la salute delle api. Non ha fini di lucro ed è accreditato in Regione (Legge Regionale Marche 33/12) insieme ai consorzi delle altre province marchigiane.

L’Associazione Produttori Apistici Umbri associa direttamente e tramite cooperative, oltre 500 apicoltori in tutta la regione dell’Umbria, dove sono presenti circa 30.000 alveari, dei quali il 70% appartengono agli associati.
L’associazione garantisce agli apicoltori i servizi necessari allo svolgimento della propria attività fornendo loro assistenza, materiali, consulenza; svolge iniziative rivolte a incentivare il consumo dei prodotti apistici e migliorarne la conoscenza mediante interventi mirati nelle scuole, in aziende agrituristiche e ovunque vengano richieste.

Il Consorzio Apistico Provinciale Obbligatorio di Ancona fu istituito con Regio Decreto del 1926, secondo tale disposizione si dovevano costituire un Consorzio Apistico per ogni provincia Italiana, quale presidio specifico, per il settore apistico. Da qui il termine “obbligatorio” nel nome.
Oggi le competenze del Consorzio Apistico sono molto cambiate, ma questa associazione viene ancora riconosciuta come rappresentativa nel territorio.
Si propone come soggetto in grado di fare aggregazione e capace di dare consulenza tecnica specifica per il settore apistico (poichè è presente, all’interno del suo organico, il tecnico apistico provinciale). Tutte le attività svolte da questa associazione, non sarebbero possibili se non ci fosse il valido e gratuito aiuto dei suoi soci.