“Tutelare il miele di qualità, attraverso una corretta informazione al consumatore”, ecco perché non abbiamo indietreggiato di un millimetro di fronte alle pressioni degli industriali/invasettatori che non vogliono l’inserimento dell’obbligo in etichetta di riportare l’origine e la percentuale di presenza di tutti i tipi di miele che compongono le miscele.
Impossibilità tecnica? Nel 2023, nel periodo dell’intelligenza artificiale? Ma stiamo su scherzi a parte?
Troppo oneroso? La miscela viene utilizzata per ridurre i costi ed offrire un prodotto a basso prezzo. Il consumatore lo deve sapere e se questo significa una riduzione della marginalità dell’industriale/invasettatore, amen, se ne dovrà fare una ragione.
Dopo una lunga battaglia, siamo riusciti a compattare il Gruppo Miele del Copa-Cogeca intorno alla nostra posizione. Ora la “battaglia” si trasferisce in Parlamento Europeo e, noi, come sempre, ci saremo, a testa alta, insieme ai nostri apicoltori, per difendere il nostro lavoro.
Buon viaggio apicoltura di territorio.